I MIEI AMICI ARTISTI
MIRKO ALONZO (Palermo)
Beh, per ogni padre il migliore amico in assoluto dovrebbe essere sempre il figlio. Se poi è anche lui un Artista, ancora meglio. Mirko ha manifestato sin da piccolino una grande passione per l'Arte, passava ore e ore accanto a me a vedermi dipingere. Poi ha cominciato piano piano a disegnare e a sperimentare varie tecniche di pittura, fin quando è riuscito a mettere a punto una tecnica mista molto personale, in cui predilige l'uso dei pastelli morbidi, dei gessetti e dell'acquerello. Il suo stile è oggi diventato inconfondibile e questo, per un Artista così giovane, è già un grandissimo traguardo. La sua è una pittura molto concettuale, spesso autobiografica, in cui ama servirsi di simboli più o meno ermetici. I suoi lavori hanno un buon impatto visivo, per l'uso ormai sapiente dei colori, dello sfumato e delle velature, ma non sempre risultano facilmente decifrabili. Per riuscire a scoprire le necessarie chiavi di lettura, bisogna conoscere a fondo Mirko ed il suo articolato mondo interiore. Una raccolta antologica delle sue opere più significative, da quando aveva 11 anni fino ad oggi, è visibile al sito www.mirkoalonzo.weebly.com
MARCELLO FEDELE CALIRI (Palermo)
E' difficile immaginare un rapporto di amicizia così bello come quello che mi lega a Marcello, che ho avuto il privilegio di avere come compagno di banco alle scuole medie. Già allora lasciava intuire nei suoi disegni, che io ancora gelosamente conservo, le sue enormi doti artistiche, che col tempo si sono naturalmente affinate, facendo di lui quello che io considero oggi il più grande paesaggista contemporaneo della Sicilia. Quando osservo i paesaggi di Marcello Caliri, mi capita spesso di immaginare che la sua tavolozza non abbia la tradizionale forma ovale, ma che abbia la stessa forma triangolare della sua amata Sicilia. E se osservo i colori che il Pittore dispone amorevolmente sulla tavolozza, riconosco immediatamente l'azzurro inconfondibile del nostro cielo d'estate, il verde dei nostri prati in primavera, il giallo caldo del grano maturo inondato dal sole, il rosso intenso del nostro vino e il blu cobalto del mare di Sicilia. Dalla sapiente composizione di questi colori e dall'amore per la pittura e per la sua terra nascono le opere di Marcello Caliri. Chi osserva i suoi paesaggi si sente quasi proiettato dentro di essi e riesce a percepire il profumo e l'essenza stessa della nostra terra.
Il suo è un amore quasi viscerale, perché riesce a fargli vedere della Sicilia solo le cose più meravigliose, i paesaggi incontaminati, le nature morte a cui riesce a infondere un soffio vitale, gli antichi mestieri di cui anela che non si perda la memoria e la tradizione, quasi a volerli tramandare alla prossima generazione. Le vicende della vita hanno arrecato a Marcello Caliri tante sofferenze, sia fisiche che morali, eppure in lui traspaiono soltanto sentimenti positivi. Non c'è posto, nella sua integrità morale, per tutte le brutture che purtroppo a volte infangano questa travagliata terra. Ed in questo il suo messaggio appare chiaro come una sorte di ribellione interiore nei confronti di chi fa di tutto per rovinare questo incredibile capolavoro della natura. Io penso che un grande pittore deve essere soprattutto un grande uomo e per me, che ho la fortuna di conoscerlo da tanti anni, Marcello Caliri è sicuramente un uomo di cui la Sicilia può vantarsi di avergli dato i natali ed essere fiera di avere tenuto in grembo un figlio tanto riconoscente da diventarne un così valido ed impareggiabile cantore. Chi ama la pittura per i suoi colori puliti, per il suo disegno di base, per le sue atmosfere particolari, non può perdere l'occasione di visitare il sito di Marcello www.marcellocaliri.weebly.com
Il suo è un amore quasi viscerale, perché riesce a fargli vedere della Sicilia solo le cose più meravigliose, i paesaggi incontaminati, le nature morte a cui riesce a infondere un soffio vitale, gli antichi mestieri di cui anela che non si perda la memoria e la tradizione, quasi a volerli tramandare alla prossima generazione. Le vicende della vita hanno arrecato a Marcello Caliri tante sofferenze, sia fisiche che morali, eppure in lui traspaiono soltanto sentimenti positivi. Non c'è posto, nella sua integrità morale, per tutte le brutture che purtroppo a volte infangano questa travagliata terra. Ed in questo il suo messaggio appare chiaro come una sorte di ribellione interiore nei confronti di chi fa di tutto per rovinare questo incredibile capolavoro della natura. Io penso che un grande pittore deve essere soprattutto un grande uomo e per me, che ho la fortuna di conoscerlo da tanti anni, Marcello Caliri è sicuramente un uomo di cui la Sicilia può vantarsi di avergli dato i natali ed essere fiera di avere tenuto in grembo un figlio tanto riconoscente da diventarne un così valido ed impareggiabile cantore. Chi ama la pittura per i suoi colori puliti, per il suo disegno di base, per le sue atmosfere particolari, non può perdere l'occasione di visitare il sito di Marcello www.marcellocaliri.weebly.com
CELESTE GURGONE (Palermo)
Una grande Artista ed un'ottima amica. Celeste ha delle doti innate che le consentono di fare qualunque cosa in campo artistico, dal restauro, all'acquerello, dal tromp l'oeil al ritratto, dal decoro alla terracotta. E' davvero un'Artista completa e geniale, che sono onorato di ospitare in questa pagina a me tanto cara del mio sito.
Chi volesse gustarsi le sue creazioni, puo collegarsi al sito www.celestegurgone.weebly.com
Chi volesse gustarsi le sue creazioni, puo collegarsi al sito www.celestegurgone.weebly.com
PAOLA STRANI (Roma)
Una vera Artista, dotata di un innato talento che col tempo si è sempre più affinato, capace di cogliere l'essenza interiore dei personaggi che ritrae. Eccezionale l'abilità manuale che si esprime in varie tecniche, con risultati sempre lusinghieri.
Qui di seguito ho riportato alcuni dei lavori che preferisco e che trovo davvero fantastici.
Consiglio a tutti di ammirare l'ampia e straordinaria carrellata delle sue opere contenute nel sito www.ioarte.org/artisti/Strani-Paola/ .
Qui di seguito ho riportato alcuni dei lavori che preferisco e che trovo davvero fantastici.
Consiglio a tutti di ammirare l'ampia e straordinaria carrellata delle sue opere contenute nel sito www.ioarte.org/artisti/Strani-Paola/ .
ARCANGELO DELFINO (Soverato - CZ)
Adoro navigare nel web perchè mi offre l'opportunità di conoscere validi Artisti, finora a me sconosciuti, con i quali scopro di avere tante affinità sia artistiche che caratteriali. Arcangelo è sicuramente uno di questi. Con lui si è creata una simpatia spontanea, quasi immediata, che si è manifestata inevitabilmente non appena ciascuno di noi due ha avuto modo di osservare le opere dell'altro. E' un privilegio per me ospitarlo in questa pagina riservata agli Artisti amici. Chi vuole avere una più ampia panoramica delle sue opere può trovarla nel sito www.ioarte.org/artisti/Arcangelo-Delfino/
SALVATORE MALVASI (Barile - PZ)
Anche con Salvatore, conosciuto di recente sul sito IOARTE, si è manifestata subito una simpatia reciproca e spontanea, forse dovuta a diversi temi e tecniche che accomunano le nostre opere. Consiglio a tutti di cliccare sul banner sottostante per visitare il suo sito personale www.malvasisalvatore.it che ho trovato molto ricco e ben articolato.
VERA SERI (Roma)
Quello che mi piace in modo particolare di Vera, è la sua capacità di spaziare da un soggetto all’altro e con varie tecniche, ivi inclusa la fotografia. Questo è ascrivibile, a mio avviso, ad una costante ricerca del suo Io artistico, asservita ad un continuo rinnovamento e finalizzata ad un perfezionamento tecnico e di effetti. Dalle sue raffigurazioni, che volteggiano liberamente e con assoluta naturalezza, dai ritratti, ai paesaggi, agli animali, trasuda la sua grande passione per la pittura, che, praticata per hobby e da autodidatta, le fa davvero acquistare una dimensione artistica di grande rilievo. Le sue opere sono visibili all’indirizzo web www.ioarte.org/artisti/Seri-Vera/
MONIA MAZZI (Fiorano Modenese)
La Natura è già una forma d'Arte in sè, ma Monia, usando la macchina fotografica alla stregua di un pennello, riesce ad esaltarne i dettagli più suggestivi e ad immortalarli in foto di assoluto pregio artistico. Nei suoi click si respira la freschezza e la limpidezza dei colori della Natura, la soavità dei suoni, lo scroscio dell'acqua, il profumo dei fiori, la nostalgia di un tramonto, il lieve battere d'ali di un uccello, la tenerezza di un bimbo. Sono immagini tratte dal Paradiso terrestre, in cui, a dispetto della biblica cacciata, ancor oggi viviamo, ma spesso ignari delle tante meraviglie, che ci circondano e che solo gli animi più sensibili riescono a percepire, filtrare ed assaporare fino all'ultimo sorso, lasciandosi guidare da un profondo ed istintivo amore per la Natura e osservando con gli occhi dell'anima. Le splendide ed imperdibili foto di Monia si possono ammirare all'indirizzo www.equilibriarte.net/site/MoniaMazzi
MAURA SAVIANO (Roma)
Che meravigliosa esperienza è quella di poter entrare, come attraverso il portale di una dimensione parallela, nel mondo magico ed incantato di Maura, dove la fantasia e la realtà sono divise da un confine davvero impercettibile. Osservando le sue opere, si viene istantaneamente proiettati in una dimensione onirica, fluttuante e impalpabile. I suoi disegni sono fiabe, impresse sulla carta, che, navigando a ritroso nella nostra memoria, ci fanno riassaporare il fascino antico e dolce dei giorni più felici e spensierati della nostra fanciullezza. Nelle sue opere si respira l'essenza stessa della serenità e della gioia di esistere, di chi ama profondamente la Natura e il Creato, ma soprattutto di chi ha l'incredibile dono di saper sognare ad occhi aperti, di chi sa di vivere il mistero di una vita, in cui regnano solo l'Amore, la Bellezza, la Pace e l'Armonia universali, intrecciati quasi in un invisibile telaio, i cui fili, protesi verso l'infinito, sono intessuti dal sommo Creatore. Per trasformare in immagini la splendida fantasia dei suoi pensieri, il colore scorre sulle sue tele, come il sangue scorre e pulsa nelle sue vene. Le sue immagini sembrano "danzare" sulla tela, avvolte da una musicalità quasi percettibile, in uno spazio senza tempo e in un tempo senza spazio. Attraverso di esse, nella suadente melodia di un avvolgente abbraccio cosmico, è possibile assaporare e nutrirsi del respiro dell'Universo. Chi vuole vivere la fantastica esperienza di sognare con Maura ed entrare in sintonia con la sua anima, può farsi "travolgere" dalle sue opere nel sito www.fantasy-maura-art.com
ERIKA AZZARELLO (Catania)
Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, negli occhi di Erika è possibile cogliere tutta l'essenza del suo meraviglioso mondo interiore.
E' un'anima fondamentalmente semplice, buona, sincera, generosa, amante del bello, della natura e della vita. Questa sua splendida personalità viene ancor più messa in rilievo dalle sue creazioni artistiche, nelle quali riesce ad associare alla leggiadria delle forme, la morbidezza del tocco. Nell'intensità degli sguardi delle sue figure, trasferisce e proietta l'intensità stessa della sua anima. L'uso sapiente della grafite ed ancor più della sanguigna conferisce alle sue figure una vellutata morbidezza, che le avvolge in una atmosfera onirica, di pregnante vitalità. La luce sembra accarezzare i volti ed i corpi che Erika disegna, conferendo loro un particolare calore e rendendoli pulsanti di vivide emozioni. Nel magico gioco chiaroscurale viene sempre esaltata la figura femminile, che assurge a soggetto principale delle sue opere, rivolte ad esplorare ed esaltare l'universo femminile, nelle sue mille affascinanti sfaccettature. Ed ecco che agli occhi sognanti e malinconici di una bimba, riesce ad alternare quelli profondi e sensuali di una donna. Perfino gli occhi chiusi hanno l'incredibile dote di riuscire a fare filtrare i pensieri.
I suoi nudi, nella loro calda ed appassionata morbidezza, invitano all'abbraccio ed alla carezza, trasferendo tutto il loro calore in chi li osserva. Erika, una donna bella e particolare come il suo nome, una persona straordinaria ed una Artista dalle innate capacità figurative. Chi, come me, è particolarmente sensibile al fascino della sua esuberante personalità e delle sue splendide opere, troverà un'ampia galleria della sua produzione artistica, collegandosi al sito www.equilibriarte.net/site/erika.azzarello
E' un'anima fondamentalmente semplice, buona, sincera, generosa, amante del bello, della natura e della vita. Questa sua splendida personalità viene ancor più messa in rilievo dalle sue creazioni artistiche, nelle quali riesce ad associare alla leggiadria delle forme, la morbidezza del tocco. Nell'intensità degli sguardi delle sue figure, trasferisce e proietta l'intensità stessa della sua anima. L'uso sapiente della grafite ed ancor più della sanguigna conferisce alle sue figure una vellutata morbidezza, che le avvolge in una atmosfera onirica, di pregnante vitalità. La luce sembra accarezzare i volti ed i corpi che Erika disegna, conferendo loro un particolare calore e rendendoli pulsanti di vivide emozioni. Nel magico gioco chiaroscurale viene sempre esaltata la figura femminile, che assurge a soggetto principale delle sue opere, rivolte ad esplorare ed esaltare l'universo femminile, nelle sue mille affascinanti sfaccettature. Ed ecco che agli occhi sognanti e malinconici di una bimba, riesce ad alternare quelli profondi e sensuali di una donna. Perfino gli occhi chiusi hanno l'incredibile dote di riuscire a fare filtrare i pensieri.
I suoi nudi, nella loro calda ed appassionata morbidezza, invitano all'abbraccio ed alla carezza, trasferendo tutto il loro calore in chi li osserva. Erika, una donna bella e particolare come il suo nome, una persona straordinaria ed una Artista dalle innate capacità figurative. Chi, come me, è particolarmente sensibile al fascino della sua esuberante personalità e delle sue splendide opere, troverà un'ampia galleria della sua produzione artistica, collegandosi al sito www.equilibriarte.net/site/erika.azzarello
DORA ROMANO (Napoli)
Quello che, immediatamente, mi ha affascinato di Dora è la sua mirabile creatività, felicemente abbinata ad una eccezionale rapidità di esecuzione. Inoltre il suo innato eclettismo artistico, che le consente di passare con assoluta naturalezza, da una tecnica ad un’altra, fà sì che la sua si possa davvero considerare Arte allo stato puro. Nella realizzazione dei suoi plastici disegni, passa con assoluta padronanza dall’uso della matita, a quello della penna biro, mentre, nei dipinti, il suo estro creativo ha l’incredibile capacità di svariare dagli acquerelli, agli acrilici, all’olio, senza mai manifestare alcuna carenza tecnica, che ne possa minimamente inficiare il livello qualitativo. Ma quello che fa di lei davvero una grande Artista è la sua inesauribile ansia di perfezione, adeguatamente supportata da una grande dose di umiltà, che la spinge verso una continua ed incessante sperimentazione, alla ricerca di quel bello assoluto, in cui è facile intuire e idealizzare la bellezza primordiale dell’essere, nell'attimo in cui prende vita dal soffio divino. A volte, osservando con più attenzione i lavori di Dora, ho la sensazione che le sue figure non siano disegnate o dipinte, bensì imprigionate nel foglio o sulla tela, quasi a voler testimoniare, attraverso i colori, le luci, il tratto, le forme e le espressioni, la vivacità della sua anima e le sue più profonde emozioni, questo suo desiderio di esserci ed il bisogno di lasciare un segno visibile, in questo suo smisurato amore per l’Arte, che fà sì che, per lei, l’Arte stessa si trasformi in Amore, donando una pace infinita e trascendente alla sua anima irrequieta.
Tutti coloro che vogliono assaporare l'inebriante e travolgente gusto della vera Arte, possono clikkare su www.equilibriarte.net/site/dora
Tutti coloro che vogliono assaporare l'inebriante e travolgente gusto della vera Arte, possono clikkare su www.equilibriarte.net/site/dora
LOANA PALMAS
Nel presentare Loana, non si può non provare un certo timore reverenziale. Infatti la sua Arte, che vive dell’uso straordinario della luce e del chiaroscuro, in cui l’assenza quasi costante del colore riesce perfino a passare inosservata, raggiunge davvero vette sublimi, per i più assolutamente inarrivabili. Il suo è un vibrante linguaggio figurativo, unito ad una rara sapienza tecnica e ad una eccelsa qualità poetica. I temi in cui sicuramente eccelle sono i ritratti ed i nudi femminili. Nei ritratti Loana ha la non comune capacità di ritrarre, oltre ai tratti somatici, anche l'anima dei personaggi rappresentati. Le sue opere, ben al di là di una mera rappresentazione del reale, riescono a scavare nei sentimenti e nel profondo dell’animo umano in maniera magistrale. Attraverso le sue opere lo spettatore può compiere un viaggio nell'umanità del personaggio, che viene ritratta con la più assoluta spontaneità. La sua arte, istintiva ed istantanea, non si limita a ritrarre realisticamente le persone, ma cerca di rapirne l'anima, per sottrarla alla caducità del tempo. Ed ecco che i ritratti diventano quasi un omaggio alla poesia nascosta nelle persone, tanto da fornire allo spettatore una vasta galleria di palpabili sensazioni. Ma esiste un momento in cui l’immagine e la parola si fondono. Si fondono con gli occhi e con il pensiero. La mano diventa la sintesi creatrice dell’emozione, che diversifica gli sguardi. Realismo figurativo ed introspezione psicologica riescono ad amalgamarsi in un intenso rapporto simbiotico.
Nella raffigurazione del nudo femminile, invece, la precisione, la levità e la pulizia del tratto rendono ogni opera leggiadra ed emozionante. La spontaneità e la freschezza sono ciò che subito risalta nelle sue figure femminili. Ma, quando ci si lascia permeare dall'immagine, il segno assume tono, toccanti sfumature accompagnano la fantasia, i chiaroscuri si animano e la figura, come d’incanto, sembra quasi prendere vita. Anche qui abbiamo la possibilità di entrare nell'opera, di divenirne parte attiva e di vivere, con tutti i nostri sensi, la sua pulsazione vitale. Nell’evidente spettacolarità del nudo, una viva dinamicità conferisce al movimento corporeo tutta la sua tensione di forme e sensualità.
Chiunque voglia immergersi nel realismo dei suoi disegni e scoprire tutta la poesia delle sue emozioni, può ammirare un’ampia panoramica delle opere di Loana, clikkando su www.equilibriarte.net/site/Loana
Nella raffigurazione del nudo femminile, invece, la precisione, la levità e la pulizia del tratto rendono ogni opera leggiadra ed emozionante. La spontaneità e la freschezza sono ciò che subito risalta nelle sue figure femminili. Ma, quando ci si lascia permeare dall'immagine, il segno assume tono, toccanti sfumature accompagnano la fantasia, i chiaroscuri si animano e la figura, come d’incanto, sembra quasi prendere vita. Anche qui abbiamo la possibilità di entrare nell'opera, di divenirne parte attiva e di vivere, con tutti i nostri sensi, la sua pulsazione vitale. Nell’evidente spettacolarità del nudo, una viva dinamicità conferisce al movimento corporeo tutta la sua tensione di forme e sensualità.
Chiunque voglia immergersi nel realismo dei suoi disegni e scoprire tutta la poesia delle sue emozioni, può ammirare un’ampia panoramica delle opere di Loana, clikkando su www.equilibriarte.net/site/Loana
LOREDANA MANZI (Milano)
E' incredibile come tra due Artisti possa crearsi un feeling così profondo, spontaneo e immediato, come è successo con Loredana. Di lei mi ha colpito subito la sua arguta intelligenza, la sua voglia di conoscere, il suo desiderio di apprendere ed il suo bisogno irresistibile di comunicare agli altri il suo mondo interiore, senza esitare, a volte, a scavare nei meandri più reconditi della sua anima. Nei suoi quadri, oltre all'estatica contemplazione della natura, si evidenzia una ricerca interiore dell'Io, che finisce col coinvolgere inevitabilmente chi li osserva. I colori accesi dei suoi dipinti catturano l'osservatore e ne saturano piacevolmente la vista. Ma quello che più mi intriga della pittura di Loredana è il suo lento ma progressivo passaggio da una concezione prettamente figurativa ad una visione quasi simbolista dell'Arte. Infatti, a volte, noto che si distacca dai suoi pur incantevoli paesaggi, per assaporare un tipo di pittura più concettuale e surreale. Ed ecco che, alla realtà del mondo visibile, fa riscontro una realtà del mondo invisibile, cui l'uomo partecipa in tutto il suo dualismo, di realtà e spirito, cercando di trovare delle corrispondenze tra mondo oggettivo e sensazioni soggettive. Loredana tenta di recuperare nei suoi quadri la spiritualità di tutto ciò che esiste nella realtà, ma non è direttamente visibile dall'occhio umano, trasfigurando la realtà, nell'esaltazione delle linee e dei colori, che maggiormente suscitano la sua reazione emotiva. La pittura che ne deriva è estremamente raffinata, ricca di un'intensa emotività, più o meno velata, e si propone di esplorare quelle suggestive regioni della coscienza umana, che stazionano al confine tra realtà e sogno. Chi volesse provare a varcare questo affascinante confine, scoprendone le inenarrabili meraviglie, può ammirare le opere di Loredana nel sito www.ioarte.org/artisti/Loredana-Manzi/
FRANCESCA PAROLA (Alessandria)
Sono mille i sentieri che possono condurre all'Arte, ma a volte alcuni di essi sono proprio impensabili ed imprevedibili. Ognuno di noi cerca, più o meno inconsciamente, un proprio "alter ego" in campo artistico, ma mi chiedo quanti riescano realmente a trovarlo. A me è toccata questa fortuna e l'incontro è stato così casuale, che penso proprio che il destino ci abbia messo del suo. E' così che ho scoperto, con piacevolissima sorpresa e quasi con incredulità, che, anche se così lontana, esiste una pittrice con la quale c'è, senza alcun dubbio, una affinità artistica straordinaria. La sua Arte, come la mia, nasce da una profonda ammirazione per Caravaggio, trova il suo naturale sviluppo nella pittura figurativa, per poi evolversi ulteriormente, elevandosi verso le vette più alte del simbolismo. Per entrambi l'Arte rappresenta un modo per estraniarsi completamente dalla realtà ed entrare in una dimensione parallela, come attraverso un mistico portale. Quello che è però davvero incredibile è come i nostri dipinti sembrino ispirati dalla stessa Musa, forse in tempi e luoghi diversi, ma sicuramente in uno spazio senza tempo e in un tempo senza spazio. E' impressionante ed inspiegabile vedere come alcuni nostri dipinti, sembrino quasi essere stati eseguiti dalla stessa persona, a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro. E' quasi come se un'idea fosse stata sviluppata per due volte dalla stessa mano. Poichè penso sia difficile capire a fondo il senso di quello che ho spiegato, preferisco lasciare parlare le immagini che ho riunito qui sotto, che sicuramente daranno una visione più chiara di quello che io continuo a ritenere che sia qualcosa di assolutamente straordinario. Chi volesse divertirsi a cercare altri gemellaggi tra le nostre opere, potrà andare ad ammirare l'ampia galleria degli splendidi dipinti di Francesca, nel suo sito personale www.francescaparola.com
ELISABETTA CRISPONI (Genova)
L’espressione artistica di Elisabetta è dimostrativa di una particolare sensibilità nella quale convivono, in perfetta simbiosi, forme solo apparentemente diverse di comunicazione, quali la pittura e la poesia, laddove, per dirla con Leonardo, "la pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede”. La sua ispirazione artistica è infatti l’idilliaco luogo d’incontro per le due forme d'arte più eteree e poetiche, che esprimono, in modo davvero ineguagliabile, tutto il meglio che la creatività umana può concepire. Quello della «poesia visiva» ovvero della «pittura scritta» è un linguaggio artistico, per tutti coloro che si vogliono far trasportare insieme da immagini e parole. In questo modo, scopriamo che l’Arte è comunque Poesia e la Poesia è Arte, ecco perché, chi ama l'una, ama necessariamente anche l'altra. Accostandoci al mondo artistico di Elisabetta è possibile leggere parole poetiche, che catturano l'animo e contemporaneamente si possono ammirare dipinti di particolare bellezza ed intensità.
E’ come avventurarsi in una avvincente lettura arricchita da stupende immagini. Sotto la tela o la carta, il pensiero di Elisabetta va tessendo una sua filigrana di emozioni, a volte anche concettuali. Sono idee, talora inconsce, che non nascono dalla visione della realtà, ma dall'immagine, che di essa l’Artista va in sé elaborando e maturando. In tale filigrana, un segno, un accenno di colore, un vuoto o un pieno di parole, si caricano di tutte le significazioni e le allusioni, che è possibile riuscire a trasmettere e a percepire. Ed è così che segno e parola si aiutano a vicenda, per creare ed illustrare una «situazione». La tela, quindi, può farsi pagina stilizzata di commenti al vivere quotidiano, quasi una «poesia per segni», che tramuta la «sostanza» delle cose visibili in una forma astratta di quella sostanza. Mi pare che in Elisabetta si possa intravedere il baluginare di certe situazioni, conoscitive ed emotive insieme, che trovano, per urgenze vitali e morali, la forza per emergere alla luce, per realizzare attraverso simboli e metafore una sintassi imprevedibile, legata spesso al dramma esistenziale dell’essere umano. I suoi versi poetici possono servire anche per segnare il filo sottile di una vibrazione personale, un amore, un sogno, un errore, una rabbia, un'elegia. L'Artista sosta a lungo prima di scegliere un colore, come il Poeta sosta nella scelta di un termine: quegli attimi di attesa vivono sulla sospesa fragilità di un esistere e il risultato grafico conseguito è la scansione di un pezzo di vita, già tramontata per sempre. Ma Elisabetta sa di possedere il gesto, che rivela la coscienza del proprio esistere, in rapporto con le cose e con la realtà, e sa anche di poter usare l'immagine dipinta o scritta, per cristallizzare e tramandare la memoria della materia: è il suo modo di sconfiggere la caducità delle cose umane, attraverso la personale resurrezione visiva di un gesto, da consegnare, con passionale trasporto, alla sensibilità ed alla memoria di chi ha la facoltà di avvertire le più intime e suadenti vibrazioni della sua Arte.
Chi volesse inebriarsi dei suoi versi e ammirare le sue splendide tele, può entrare nel suo sito personale www.lisatraolioeparole.it/
E’ come avventurarsi in una avvincente lettura arricchita da stupende immagini. Sotto la tela o la carta, il pensiero di Elisabetta va tessendo una sua filigrana di emozioni, a volte anche concettuali. Sono idee, talora inconsce, che non nascono dalla visione della realtà, ma dall'immagine, che di essa l’Artista va in sé elaborando e maturando. In tale filigrana, un segno, un accenno di colore, un vuoto o un pieno di parole, si caricano di tutte le significazioni e le allusioni, che è possibile riuscire a trasmettere e a percepire. Ed è così che segno e parola si aiutano a vicenda, per creare ed illustrare una «situazione». La tela, quindi, può farsi pagina stilizzata di commenti al vivere quotidiano, quasi una «poesia per segni», che tramuta la «sostanza» delle cose visibili in una forma astratta di quella sostanza. Mi pare che in Elisabetta si possa intravedere il baluginare di certe situazioni, conoscitive ed emotive insieme, che trovano, per urgenze vitali e morali, la forza per emergere alla luce, per realizzare attraverso simboli e metafore una sintassi imprevedibile, legata spesso al dramma esistenziale dell’essere umano. I suoi versi poetici possono servire anche per segnare il filo sottile di una vibrazione personale, un amore, un sogno, un errore, una rabbia, un'elegia. L'Artista sosta a lungo prima di scegliere un colore, come il Poeta sosta nella scelta di un termine: quegli attimi di attesa vivono sulla sospesa fragilità di un esistere e il risultato grafico conseguito è la scansione di un pezzo di vita, già tramontata per sempre. Ma Elisabetta sa di possedere il gesto, che rivela la coscienza del proprio esistere, in rapporto con le cose e con la realtà, e sa anche di poter usare l'immagine dipinta o scritta, per cristallizzare e tramandare la memoria della materia: è il suo modo di sconfiggere la caducità delle cose umane, attraverso la personale resurrezione visiva di un gesto, da consegnare, con passionale trasporto, alla sensibilità ed alla memoria di chi ha la facoltà di avvertire le più intime e suadenti vibrazioni della sua Arte.
Chi volesse inebriarsi dei suoi versi e ammirare le sue splendide tele, può entrare nel suo sito personale www.lisatraolioeparole.it/
CLEO PAT (Roma)
Nella pittura di Cleo, la scelta dei soggetti, la ricerca del segno essenziale e tanti altri significativi particolari, testimoniano irrefutabilmente la sua profonda e quasi infantile sincerità, il suo grande amore per la natura e per la verità, per la sua verità. Nella categorica affermazione della caratteristica delle cose, nella sua sovente temeraria semplificazione delle forme, nella foga del suo tratto e del suo colore, si rivela una personalità audace, ma, al tempo stesso soavemente delicata. Lo si intuisce anche dalle orgiastiche cromie presenti in alcune sue tele, in cui i colori più accesi, si sovrappongono gli uni agli altri, come onde spumeggianti, che si infrangono in un riverbero abbagliante di luci e di colori. L'interesse rivolto al colore piuttosto che al disegno, la prevalenza della soggettività dell'Artista, delle sue emozioni che non vengono nascoste e camuffate, i rapidi colpi di spatola, creano un alternarsi di superfici uniformi e irregolari. Caratteristica di questo tipo di pittura sono i contrasti di luci e ombre, i colori forti, vividi, che fissano sulla tela le sensazioni di quest’Artista di fronte alla natura. La sensazione che se ne ricava è quella di una pittura “en plein air”, ovvero al di fuori delle pareti di uno studio, a contatto con il mondo e la natura, filtrata però dall’astrazione lirica e fantastica della realtà, in cui il linguaggio del colore si fa sempre più libero e intenso.
L’intento dell’Artista è di dare alle sue tele la stessa intensità visiva, che si ottiene da una percezione diretta della realtà, proponendo sensazioni visive pure, senza preoccuparsi delle forme, che producono queste sensazioni ottiche. Cleo si diverte a far vaporizzare le forme, dissolvendole nella luce, per poi ricostruirle utilizzando solo la luce e il colore. Questa scelta è chiaramente dettata dalla volontà di cogliere con freschezza e immediatezza tutti gli effetti luministici, che la visione diretta riesce a fornire. La nostra Artista rappresenta la realtà, cogliendone le impressioni istantanee ed esaltando, sopra ogni altra cosa, la percezione dell’attimo fuggente, di cui riesce a cogliere abilmente tutte le sensazioni e le emozioni. E quelle raccolte nella sua pittura sono sempre sensazioni ed impressioni felici, positive e gradevoli. Chi vuole immergersi in queste sensazioni ed assaporare il tepore dei suoi colori, può trovare le opere di Cleo nella sua pagina di Gigarte .
L’intento dell’Artista è di dare alle sue tele la stessa intensità visiva, che si ottiene da una percezione diretta della realtà, proponendo sensazioni visive pure, senza preoccuparsi delle forme, che producono queste sensazioni ottiche. Cleo si diverte a far vaporizzare le forme, dissolvendole nella luce, per poi ricostruirle utilizzando solo la luce e il colore. Questa scelta è chiaramente dettata dalla volontà di cogliere con freschezza e immediatezza tutti gli effetti luministici, che la visione diretta riesce a fornire. La nostra Artista rappresenta la realtà, cogliendone le impressioni istantanee ed esaltando, sopra ogni altra cosa, la percezione dell’attimo fuggente, di cui riesce a cogliere abilmente tutte le sensazioni e le emozioni. E quelle raccolte nella sua pittura sono sempre sensazioni ed impressioni felici, positive e gradevoli. Chi vuole immergersi in queste sensazioni ed assaporare il tepore dei suoi colori, può trovare le opere di Cleo nella sua pagina di Gigarte .
MONIKA REMBOWSKA (Polonia)
Il soave e delicato linguaggio pittorico di Monika Rembowska, Artista dotata di una rara tecnica pittorica, che abbina felicemente, alla bellezza della forma, un'accurata e minuziosa ricerca introspettiva, riesce ad incantare per un sofferto travaglio poetico ed espressivo, che contiene in sè i toni della più aulica classicità. Monika possiede doti sicure nel disegno con i pastelli ed una capacità evoluta nell'uso della tavolozza, con la quale riesce ad ottenere un colore ad olio fresco e luminoso. Proprio questa semplicità e pulizia esecutiva esaltano, nei suoi lavori, l’essenzialità della comunicazione, attraverso la quale viene recuperata tutta la profonda bellezza del suo fare Arte. La sua produzione artistica si incentra principalmente su una vasta serie di ritratti, che hanno l’indubbio pregio di non risultare mai freddi e fini a se stessi, ma vengono strutturalmente concepiti come immagini comunicative ed evocative di ricordi, impressioni, sentimenti, sensazioni, che neanche il tempo riuscirebbe mai a scalfire o cancellare. E’ strabiliante il modo in cui Monika entra virtualmente in contatto con i soggetti che raffigura, senza mai cadere, nonostante l’estrema precisione del segno grafico, nella tentazione di una rigida, fredda o asettica raffigurazione fotografica. Si ha quasi la sensazione che negli occhi dei suoi soggetti, riesca a far emergere e focalizzare l’attimo fuggente di un tempo, che non potrà più ripetersi. Nei suoi ritratti si avverte, per l’appunto, in modo quasi palpabile, la necessità, filtrata dalla sensibilità dell'Artista, di fissare e consegnare alla storia l'attimo in cui lo sguardo perfora il visibile e rimane cristallizzato nella memoria del tempo. Con assoluta maestria, l’Artista riesce infatti a cogliere, nel lungo vagare dello sguardo, proprio quell'attimo, in cui l'animo dei suoi personaggi è messo a nudo e, con amore, ne svela la malinconia, lo stupore, la serenità, la gioia, la speranza, la sofferenza, il trepidare, il silenzio attonito ed il naufragare nei propri sogni. I soggetti che più coinvolgono lo spettatore sono indubbiamente i visi di giovani fanciulle o di tenere bambine, raffigurate nel loro fiorire, non ancora contaminate ed intristite dalle altalenanti vicende della vita, che sopraggiungono nell’età più matura. In questi visi è facile individuare l’essenza stessa dell’animo dell’Artista, che ha conservato e ben protetto, nel più profondo del suo cuore, tutta l’ingenuità, la spensieratezza e la dolcezza degli anni della sua infanzia. Un’annotazione a parte meritano i tanti ritratti di indiani d’America e proprio questo suo trasporto e questo suo amore per un popolo che è stato cacciato, vessato e sottomesso dai bianchi, accecati dalla loro sete di conquista e di supremazia, rivela un aspetto particolare del carattere di Monika, sempre pronta a schierarsi, come indomita paladina di giustizia, dalla parte dei più deboli, contro qualunque sopruso e malvagità. Queste sue raffigurazioni pittoriche sono una chiara, anche se inconscia, testimonianza proprio di questa sua indole generosa e compassionevole, che la spinge ad amare incondizionatamente chi soffre e a provare profonda ammirazione per chi sa affrontare la sofferenza con tutta la fierezza del proprio essere. La sorprendente ricchezza di particolari e l’assoluta nitidezza dei dipinti di Monika è sicuramente il risultato di uno scrupoloso studio del soggetto e di numerosi passaggi esecutivi, che coinvolgono visivamente e psichicamente lo spettatore, trasformandone l’approccio estetico in una vera e propria ricerca introspettiva dei personaggi ritratti, fino a scrutarne interiormente l’animo e le emozioni più profonde, e ciò fa sì che queste non abbiano mai a spegnersi, ma vengano consegnate di diritto alla memoria di un tempo, che non avrà mai fine. Un nutrito campionario delle opere di questa straordinaria Artista è visibile nella sua pagina "Monika Rembowska Art", che è presente su Facebook e nel suo sito personale monikarembowska.weebly.com.
IDA AMBROSIO (Napoli)
La pittura di Ida Ambrosio, nel suo linguaggio figurativo di impostazione classica, è il sublime manifestarsi di eventi onirici di intensa capacità evocativa, immersi in un’atmosfera di composta bellezza. Il suo è un linguaggio artistico, che si nutre di una evidente introspezione spirituale, una pittura interpretata emotivamente, che trova in sé la capacità e la forza di unire saldamente visione e rappresentazione. Ogni opera di questa Artista, frutto del silenzioso affiorare di una profonda inquietudine intellettuale, lascia trasparire tracce di intimità, che il pennello puntualmente trasforma in immagini altamente comunicative e vibranti di sottili emozioni. La luce che disegna le sue figure le indaga da vicino e diventa il cardine attorno al quale l’Artista struttura le sue visioni, che assumono il fascino del sogno e il piacere dell’idillio. Le sue figure femminili, come riprese da scatti indiscreti, immerse e fluttuanti in un’atmosfera impalpabile, velata ed eterea, ma calda di sentimento e di colore, mantengono quell’impronta romantica, che fa di ogni opera una toccante composizione poetica. Esse non sono altro che la metafora della sensualità, della tentazione, della passione, del sogno, dell’attesa, della solitudine, del ricordo, della nostalgia. Sono immagini liriche di grande raffinatezza, sublimate da un’idea di efficace e coinvolgente impatto visivo, in cui l’Artista riesce a trovare un punto di perfetto equilibrio, su cui far ruotare le proprie emozioni, dando origine, tra misteri ed intime rivelazioni, a mondi surreali, sospesi tra una realtà parallela e quella del sogno. Oltre alle figure femminili, largamente preponderanti nel complesso della produzione artistica di Ida Ambrosio, è facile individuare altri soggetti, più o meno ricorrenti, quali le mani, i nudi maschili ed un piccolo cuore nero, che è quasi sempre presente nei suoi lavori. Le mani raffigurano spesso l’unione o il contatto tra due corpi, con un interscambio di vibranti sensazioni e di calore. I corpi maschili, per la verità poco frequenti nelle sue opere, sono sempre raffigurati nella loro plastica, vigorosa nudità, con lo scopo quasi inconscio di esaltare, per contrapposto, la morbidezza, la grazia e l’intima sensualità del corpo femminile. Infine, in quel cuore di colore nero, personalmente scorgo l’evidente contraddizione di chi inconsciamente vorrebbe mostrare e rivelare a tutti i segreti più nascosti della propria anima, ma poi, per timidezza o per malizia, preferisce oscurarli e renderli invisibili, offrendo alla vista dello spettatore uno scrigno chiuso, un cuore nero per l’appunto, che deve restare tale, nascondendo a tutti ciò che c’è al suo interno. Nelle figure di Ida Ambrosio, costruite e vissute con intima tensione, il colore carnale dei corpi femminili e la scultorea descrizione dei nudi maschili fanno affiorare vibrazioni d'esistenza e palpiti di vita, che suscitano, nell’universo emozionale dello spettatore, l’irresistibile percezione tattile di un’avvolgente ed intima sensualità, che riesce a scavare una traccia indelebile nella memoria dell'inconscio. Chi vuole immergersi in quest'atmosfera di sensualità, può trovare un'ampia galleria delle opere di Ida Ambrosio nella sua pagina personale di Facebook.
ANNA DATO (Saronno)
La poesia di Anna Dato attinge ad una profonda e spontanea ispirazione e si snoda attraverso liberi e cristallini versi, intrisi di pacata delicatezza e di una soffusa musicalità, che conferisce eleganza e dolcezza a ciascuna composizione poetica. I pensieri scorrono nei versi liberamente, evitando che la creatività artistica possa restare ingabbiata in rigide strutture metriche ed è proprio per questo motivo che i versi non seguono altre regole, se non quelle dell’armonia dettata dall’anima e dal pensiero. I versi scorrono in tal modo leggeri e fluidi, lasciando una traccia viva e un senso di freschezza, per l’efficacia delle immagini nitide e vissute con grande intensità emotiva. Nei versi di Anna Dato traspare appieno la sua anima e si avverte subito la sua grande sensibilità, che lascia percepire tutte le più profonde emozioni e sensazioni, soprattutto quando tratta i temi più intensamente sentiti, come quelli dell’amore e della maternità. Anna Dato dipinge con leggere pennellate stati d'animo vasti e complessi, ispirazioni dolci e commosse, temi toccanti e pacate riflessioni, così come pacata è la voce che sussurra tutte le sue più intime sensazioni. Ogni poesia è un’istantanea immaginifica, in cui alita e freme un forte e coinvolgente lirismo, ricco di fresche e variopinte immagini. Anna, un nome palindromo, che si può leggere cioè anche al contrario e, pertanto, semplice e palese proprio come la sua anima, che trova nella poesia il naturale sfogo per cristallizzare i ricordi di una vita e renderne partecipi gli altri, affidando ai versi, in modo fluido e diretto le sue emozioni di bimba, di donna e di madre. Sono tracce delicate di sentimenti semplici, ma limpidamente espressi, che traggono la loro origine dalle risonanze che l'Autrice avverte nel suo intimo, sono note che potrebbero apparire tenui e fugaci, ma, in realtà, risuonano a lungo nell'animo di chi sa coglierne la più profonda essenza. Chi vuole immergersi nella lettura delle poesie di Anna, può visitare il suo sito personale annadato.altervista.org
GIUSEPPINA IRENE GROCCIA (Calopezzati - CS)
La sensazione, che si ha nell'osservare per la
prima volta i bellissimi lavori di Giuseppina Irene Groccia, è quella di
riuscire a varcare quel sottilissimo
confine, che divide il mondo visibile da quello invisibile.
La composizione pittorica di Irene si realizza infatti su uno schermo plastico a due dimensioni e vive delle emozioni, che scaturiscono dai contrasti, come il bianco e il nero, la luce e l’ombra, la gioia e il dolore, il bene e il male, l'amore e l'odio, il visibile e l’invisibile, il tangibile e l’impalpabile, il corpo e l’anima. Il tutto è vigorosamente sorretto da una grande vivacità rappresentativa e da un forte slancio lirico e trasfiguratore, che propongono all’osservatore risonanze e contrasti chiaroscurali di notevole impatto emotivo. L’Artista si dedica, conseguendo esiti di sicuro interesse, alla ritrattistica e, in virtù di un sentire tutto personale e di una minuziosa ricerca introspettiva, si fa delicata interprete delle sfumature più impercettibili dell'animo umano, dando vita a composizioni di una notevole efficacia espressiva. Ma, sicuramente, il meglio di sè Irene riesce a darlo nella raffigurazione dei nudi femminili, realizzati davvero con una eccezionale vigoria espressiva, che li fa vibrare di lirico e purissimo sentimento. E’ proprio nei contrasti di luci ed ombre che avvolgono, scolpiscono e caratterizzano questi corpi nudi, immersi nell'ombra, che si intuisce che, al di là di una parte fisica visibile, ce n’è un’altra spirituale celata. Ed è incredibile come, attraverso la raffigurazione di un corpo nudo, la nostra Artista, riesca a condurci, quasi per mano, a scoprire e svelare l’intima essenza della misteriosa bellezza dell’anima femminile che, troppo spesso, è costretta a vivere in solitudine, nella dorata gabbia del corpo, talvolta quasi soverchiata e soffocata dalla sensuale bellezza esteriore delle forme, finchè una luce quasi lunare, filtrando dallo spiraglio di un mondo astratto, non la inonda, illuminandola e rivelandola in tutta la sua più intima essenza e passionalità. Chi vuole lasciarsi inondare ed accarezzare da questa mirabile luce lunare, può ammirare un'ampia raccolta delle opere di Irene, nel suo sito personale gigro.weebly.com
La composizione pittorica di Irene si realizza infatti su uno schermo plastico a due dimensioni e vive delle emozioni, che scaturiscono dai contrasti, come il bianco e il nero, la luce e l’ombra, la gioia e il dolore, il bene e il male, l'amore e l'odio, il visibile e l’invisibile, il tangibile e l’impalpabile, il corpo e l’anima. Il tutto è vigorosamente sorretto da una grande vivacità rappresentativa e da un forte slancio lirico e trasfiguratore, che propongono all’osservatore risonanze e contrasti chiaroscurali di notevole impatto emotivo. L’Artista si dedica, conseguendo esiti di sicuro interesse, alla ritrattistica e, in virtù di un sentire tutto personale e di una minuziosa ricerca introspettiva, si fa delicata interprete delle sfumature più impercettibili dell'animo umano, dando vita a composizioni di una notevole efficacia espressiva. Ma, sicuramente, il meglio di sè Irene riesce a darlo nella raffigurazione dei nudi femminili, realizzati davvero con una eccezionale vigoria espressiva, che li fa vibrare di lirico e purissimo sentimento. E’ proprio nei contrasti di luci ed ombre che avvolgono, scolpiscono e caratterizzano questi corpi nudi, immersi nell'ombra, che si intuisce che, al di là di una parte fisica visibile, ce n’è un’altra spirituale celata. Ed è incredibile come, attraverso la raffigurazione di un corpo nudo, la nostra Artista, riesca a condurci, quasi per mano, a scoprire e svelare l’intima essenza della misteriosa bellezza dell’anima femminile che, troppo spesso, è costretta a vivere in solitudine, nella dorata gabbia del corpo, talvolta quasi soverchiata e soffocata dalla sensuale bellezza esteriore delle forme, finchè una luce quasi lunare, filtrando dallo spiraglio di un mondo astratto, non la inonda, illuminandola e rivelandola in tutta la sua più intima essenza e passionalità. Chi vuole lasciarsi inondare ed accarezzare da questa mirabile luce lunare, può ammirare un'ampia raccolta delle opere di Irene, nel suo sito personale gigro.weebly.com
MARILENA PISANO (Lanusei)
La
prima sensazione che si ricava dall'osservare i disegni di
Marilena Pisano, è quella di scoprire un’Artista che, assecondando un suo modo personale di concepire l'Arte, si impegna in un difficile lavoro di introspezione psicologica
dell’animo umano, catturandone ed interpretandone tutte le più impercettibili sfumature. Ne
consegue che la nostra Artista riesce a dare il meglio di sé proprio nella ritrattistica, quella particolare forma
d'Arte, di cui Marilena riscopre ed esalta tutto il fascino e lo splendore. La
tecnica raffigurativa che predilige è sicuramente quella del disegno a grafite,
anche se alcuni sporadici lavori eseguiti a china, a sanguigna o con i
pastelli, mettono in chiara evidenza la sua potenziale capacità di sperimentare,
con eguale successo, anche diverse tecniche espressive. Artista
dotata di una eccezionale abilità grafica, riesce felicemente ad unire la
bellezza della forma ad una accurata e minuziosa ricerca emozionale, lasciando
affiorare dai suoi disegni profonde sensazioni visive, tramite le quali ci guida, quasi per mano, in un meraviglioso viaggio,
alla scoperta dell’animo umano. Nella sua produzione artistica, si evidenzia una grande passione per ritrarre divi del cinema e
personaggi famosi, quasi a voler entrare in intima e medianica comunicazione
con i suoi soggetti. Tra i ritratti più riusciti sicuramente quelli di Clint Eastwood, Charles
Bronson, Mr. Bean e Valentino Rossi, solo per citarne alcuni. Nel
riprodurre i suoi personaggi, Marilena
non si lascia sedurre dalla facile lusinga di un segno quasi fotografico, ma preferisce
concentrare tutta la sua tensione artistica in un approfondito lavoro di scavo,
che porta in superficie l’animo dei soggetti che ritrae. Sono proprio i ritratti che rivelano, infatti, la sua
grande autonomia linguistica, nel saper cogliere la grande carica di espressività,
che emana dal volto umano, concentrandosi in modo particolare sulla capacità
comunicativa degli sguardi. Dietro quei
volti, dietro quegli sguardi, palpita regolarmente una straordinaria forma
vitale, che conferisce al disegno fremiti di vita e voce viva, per indirizzare l’osservatore
verso la scoperta del mondo
interiore di ogni soggetto raffigurato e
cristallizzarne l'inconfondibilità
dell'Io, nei suoi caratteri più pregnanti. In quel suo andare
diritto all’essenza dei soggetti che rappresenta, Marilena rivela tutta la sua innata
capacità di coglierli nel momento più significativo e naturale, in
atteggiamenti consapevoli della suggestione che emanano, fissati, come in un
abilissimo “fermo immagine”, nelle inquadrature e nei gesti, che meglio
riescono a suggerire la loro più intima essenza. Ed è così che i
volti, trattati con vigoroso rigore
formale, si offrono in un loro attimo di
verità umana, che la nostra Artista è abilissima a cogliere e racchiudere in
un foglio, per sottrarli alla caducità delle cose terrene, costantemente scandita
dal lento ed inesorabile trascorrere del tempo e della memoria. In tal modo Marilena riesce a conferire ai suoi personaggi una magica ed aurea illusione di
immortalità, trasformando la realtà in
un flash opalescente, che la racchiude in uno spazio surreale e senza tempo. Se vuoi farti catturare anche tu dallo straordinario mondo artistico di Marilena, non esitare a raggiungerla nel suo sito personale marilenapisanoart.wix.com
ELENA MELLANO (Savigliano - CN)
L’arte di Elena Mellano è caratterizzata da una grande passione e da un autentico talento. I suoi disegni e i suoi dipinti, spontanei e genuini, si arricchiscono di una tecnica limpida e fresca. Quello che più colpisce di questa Artista è la sua poliedrica capacità di adoperare indifferentemente la china, la grafite, i pastelli e i colori ad olio, ma soprattutto la sua versatilità nel passare, con assoluta naturalezza, attraverso una variegata gamma di soggetti, dalla caricatura al fumetto, dalla grafica pubblicitaria alla ritrattistica, dalla figura al paesaggio, dall’arte sacra alla pittura murale, per trovare poi la sua più autentica sublimazione in alcune opere, dedicate al tema delicato dell’infanzia, tramite le quali, Elena rende partecipe l’osservatore delle profonde tensioni emotive ed esistenziali, che agitano la sua anima di artista e di mamma. La sensibilità pittorica di Elena si realizza in un’armonia compositiva, in cui le linee appaiono morbide e indefinite, dolci nelle curve e illuminate da un magico susseguirsi di colori caldi e avvolgenti, capaci di evocare intense e vibranti emozioni interiori. La sua pennellata, delicata ed armoniosa, a volte leggera e luminescente, riesce infatti a toccare il cuore e la sensibilità di chi riesce ad andare oltre uno sguardo fugace, per offrire e rendere partecipi di un dono, che sboccia dall’intimo e racchiude quella particolare ricchezza interiore, che solo l’Arte riesce a trasmettere. Nei fumetti, nelle caricature, nei disegni di grafica pubblicitaria e nei murales, Elena da prova tangibile della sua innata abilità tecnica. Nei ritratti, si adopera invece in una profonda e accurata indagine psicologica, alla ricerca dei più segreti recessi dell’anima dei soggetti che ritrae, con un nitore pittorico ed una percezione di sensibilità spirituale, che riescono realmente a catturare l’osservatore. Un esempio emblematico della intensa forza comunicativa e della incredibile energia emozionale, che riescono a trasmettere le opere di Elena Mellano, è facilmente riscontrabile in alcuni straordinari dipinti, che affrontano, con grande determinazione, i temi più delicati dell’infanzia, come quello dal titolo "No alla violenza sui bambini", in cui sembra echeggiare il grido accorato di una madre, che osserva una bimba, tanto preoccupata per una sbucciatura ad un ginocchio, ma inconsapevole del male ben più grave che possono arrecarle certi adulti, nella loro perversione esistenziale. Un altro lavoro particolarmente coinvolgente di Elena è “Che ne sarà di me?”, in cui i tenerissimi occhioni di un bimbo, impaurito da minacciose e incombenti tempeste e aggrappato al padre come unica e sicura ancora di salvezza, penetrano direttamente nell’animo dello spettatore, rievocando sopiti ricordi, angoscianti emozioni e vibranti sensazioni. C’è poi una terza opera che mi ha particolarmente colpito ed è lo splendido dipinto intitolato “Ma noi ce la faremo”, in cui una bimba, inginocchiata su un cumulo di macerie, ma sorretta da un anelito di istintiva sopravvivenza, tiene nel palmo della mano un tenero pulcino che, come lei, appare piccolo, spaurito e indifeso, al cospetto di una Umanità disumana, ormai ineluttabilmente impegnata in un’opera di progressiva autodistruzione. L’Artista, in questi tre dipinti, volge il suo sguardo amorevole tra le pieghe dell’anima, là dove il silenzio regna sovrano, come i versi mancanti di una poesia, come la pausa che separa due note. E, proprio nell'anima, avverte il vuoto espressivo di un dramma che si sta consumando, cui si oppone però una ferma volontà di rinascita e di sopravvivenza, in un anelito di vita e di speranza, che non dovrà mai aver fine. Io credo che proprio in queste opere, in modo particolare, l’Arte di Elena tocchi in assoluto le sue vette più alte, sviluppandosi in composizioni di notevole impatto visivo, in cui si fondono, con intensa forza comunicativa, una serie di elementi emozionali, intrisi di palpitante vitalità. Sono proprio queste intense emozioni, che riescono a coinvolgere fortemente l’osservatore, offrendogli una lettura profonda, che spalanca la porta all’esplorazione dell’esistenza umana. Chi volesse lasciarsi catturare e coinvolgere dalle vibranti sensazioni, che l'Arte di Elena riesce a trasmettere, può visitare il suo sito personale elenamellano.weebly.com
GIOVANNA GAROFALO (Palermo)
Intraprendere un viaggio alla scoperta del mondo artistico di Giovanna Garofalo è davvero un’esperienza straordinariamente appagante. La sua produzione artistica si può sintetizzare in tre diverse tipologie di lavori, i ritratti, le figure femminili e le opere ispirate al simbolismo. Tutti i suoi lavori hanno però, come unico comune denominatore, la ricerca della forma e del colore, che per l’Artista sono quasi, volendo prendere in prestito i titoli stessi dei suoi dipinti, “Gocce di vita” e “Linfa vitale”. Ed è proprio in questo attento e meticoloso studio dei colori e delle forme, che si avverte in modo chiaro una intensa e vibrante ricerca del suo vissuto. Giovanna si dedica alla ritrattistica con esiti sicuramente positivi, in virtù di un talento innato nel saper cogliere l’essenza interiore dei personaggi che, di volta in volta, si accinge a ritrarre. Ed è così che i ritratti, eseguiti dalla sua abile ed estrosa mano mancina, si trasfigurano in realtà viventi, mediante una attenta ed intimistica rappresentazione, del tutto scevra da retoriche celebrazioni. Tanti ritratti, tanti volti diversi, in cui l'elemento comune è proprio lei, l’Artista, che imbastisce una sorta di muto dialogo con i soggetti raffigurati, scandagliandone l’anima con meticolosa attenzione e con autentico trasporto, in un processo di profonda introspezione psicologica, che la porta quasi inconsciamente, ma inevitabilmente, ad interagire in modo quasi simbiotico con i soggetti da lei raffigurati. Nella sua produzione di nudi, le figure emergono con grande energia visiva e cromatica. Il tratto è pulito, elegante e, al tempo stesso, intensamente evocativo. In queste opere la figura femminile campeggia solitaria, abbandonandosi spesso ad una narcisistica sensualità, che, in assenza di corpi maschili, e forse per la “Paura d’amare”, in quello che lei considera “Un universo a metà” o forse la sua metà dell'universo, sembra maggiormente finalizzata ad una ricerca intimistica della propria anima, che non alla suprema pulsione vitale dell’eros, spesso prigioniero del vano tentativo di riscattarsi da incontrollabili impulsi onirici. Inutile dire che le opere di più ampio respiro sono, a mio avviso, quelle ispirate al simbolismo, in cui i dipinti, dalle pennellate ora vibranti, ora sfumate, levitando tra sogno e realtà, vengono resi ancor più coinvolgenti da un linguaggio pittorico, che sboccia dall’intimo. Nelle sue tele, intessute di luci, di delicate velature e di armoniosi cromatismi tonali, i soggetti si esaltano, non tanto per la loro fisicità, quanto per l’atmosfera in cui sono immersi, in una percezione che si potrebbe definire quasi sensoriale, al confine tra arte e sogno. I suoi dipinti sono visioni avvolte da un’atmosfera onirica, luoghi dell’anima in cui lo spettatore avverte una profonda tensione emotiva ed esistenziale. Come nell’opera intitolata “I am a dreamer”, in cui aleggia una soave poesia, sulle note di una musicalità appena accennata. Una tela immersa nella cosmica sinfonia delle varie sfumature dell’azzurro, in cui la percezione di quella bimba, la sua amata figlioletta, abilmente raffigurata in un’ardita e vibrante prospettiva, cattura l’anima dello spettatore, trasportandola, come in un raptus onirico, nella dimora esistenziale dell'universo. Devo riconoscere però che il dipinto che ha suscitato in me le più intime emozioni è quello che si intitola “Notte vestita di sogni”, in cui, in un sapiente ritaglio di luci ed ombre, che assumono le tonalità musicali di una dolce ninna nanna, la nostra Artista raggiunge davvero le vette del lirismo più elevato, rendendosi raffinata interprete di tutta la sua trasparente amorevolezza. Solo chi si avvicinasse con superficialità a quest’opera, potrebbe erroneamente interpretare come un fatto squisitamente narcisistico quel desiderio prepotente di autoritrarsi insieme alla sua bimba. L’immagine ha la forza, in realtà, di comunicare un mondo interiore, da cui Giovanna riesce a far emergere, con indescrivibile soavità, il suo ruolo di madre affettuosa. E’ proprio in questa composizione che si avverte tutta la poesia del suo essere mamma, il suo desiderio di proteggere la sua creatura, accompagnandola e cullandola con una carezza, durante i suoi sogni di bimba. Quel braccino della bimba, che si protende ancora inconsciamente alla ricerca del ventre materno e, ancor di più, quel filo sottilissimo che tiene legata la luna alla caviglia della figlia, suggeriscono allo spettatore l’inconscio desiderio di rigenerare quel cordone ombelicale che, unico e solo, ha la capacità di legare indissolubilmente la madre alla figlia, sfuggendo così alla scansione del tempo, per cristallizzarsi in una fantastica e fluttuante dimensione onirica. In quest’opera, come nelle altre di ispirazione simbolista, la nostra pittrice sfodera l’incredibile capacità di trascendere la rappresentazione realistica, per avventurarsi in candide visioni e assorti momenti meditativi, che, immersi in vagheggianti atmosfere, suggeriscono ed alimentano il senso di un tempo e di uno spazio immenso, che non potrà mai aver fine. Chi vuole vivere l'indescrivibile emozione di viaggiare alla scoperta del mondo artistico di Giovanna, può agevolmente accedere al suo fantastico sito personale giovannagarofalo.weebly.com
ELISABETTA DEGIORGI (Morciano di Leuca - Lecce)
Chiunque si avvicini per la prima volta al mondo pittorico di Elisabetta Degiorgi non può non rimanere abbagliato ed affascinato dalla fresca esuberanza dei suoi esasperati cromatismi. I suoi dipinti vibrano di una forza vitale, prorompente ed immediata, che viene esaltata ancor di più da un uso verginale del colore, con cui la nostra Artista riesce a raggiungere i più raffinati accordi cromatici. Il rosso, il verde, il blu, il giallo catturano la luce del sole, trasformandola nei caldi riflessi del coloratissimo mondo interiore di Elisabetta. Al di là di una vena pittorica a volte prorompente e di una istintiva abilità, difficile da disciplinare e da tenere a freno, le sue opere sono permeate di un sentimento poetico, che si apre alla Natura e la interpreta in tutta la sua morbida armonia. La sua arte, schietta e felice, sull’onda di una policromia armonica e fascinosa, dona musicalità al colore, parla immediatamente al cuore e ne conquista, con il suo colore e il suo calore, tutti i più reconditi meandri. Questo modo di dipingere, nella sua armonica tessitura, appare ricco di fascino e risulta di facilissima e intuitiva comprensione, perché non è altro che la proiezione ideale di un sentimento, che si esalta nel vivere a contatto con quanto la strabiliante e fantasmagorica tavolozza della Natura ogni giorno crea e illumina con i caldi raggi del sole. Elisabetta è un’Artista dal vibratile e vario procedere, che studia, vive e ama attraverso il suo pennello. Ne scaturisce una produzione pittorica che spazia, nello sviluppo della sua tematica, dal paesaggio alla natura morta, dai visi al nudo. Una realizzazione artistica, dunque, vivace e sensibile, che si esalta di un brillante senso del colore, dai toni caldi, a volte perfino accesi, ma che giunge a noi in tutta la magia di una estatica inclinazione poetica, immersa e fluttuante in un’aria misteriosamente decantante. Se siete rimasti piacevolmente attratti dalla esuberante pastosità dei colori di Elisabetta, troverete un'ampia galleria delle sue realizzazioni pittoriche nelle sua pagine di Facebook e di Gigarte.
SIMONETTA PAIOCCHI (Bariano - BG)
Immergersi nel mondo artistico di Simonetta Paiocchi è sicuramente un modo di cercare e trovare una serenità interiore, capace di riconciliarci con il battito frenetico e a volte ostile del mondo circostante. L’armonia dei suoi colori e la viva luce che brilla nelle sue opere trasmettono infatti una profonda sensazione di pace e di tranquillità, ancor più esaltata dalla semplicità, dalla purezza e dalla gioia di osservare e di esprimersi. La sua pittura ci riporta quasi a ritroso nel tempo, in un mondo di fate e di magiche figure che ancora, a volte, popolano ed addolciscono i nostri sogni. Simonetta è davvero l'Artista delle suggestioni, degli incanti, dei rapimenti estatici, con cui riesce, in un magico turbinio di sensazioni ed emozioni, ad esaltare e trasfigurare la realtà che ci circonda. E così, mentre il sogno, nelle sue opere, è sempre presente, quasi tangibile, la sua pittura seduce chi osserva, fino ad un’intima condivisione delle sue magiche emozioni. La nostra Artista ha raggiunto e consolidato ormai, negli anni, un proprio e ben definito stile personale, laddove lo stile, cioè il magico mistero della creatività e della personalità stessa dell'Artista è quel nonnulla, quel quid personale di ciascuno, quel timbro indefinibile che fa sì che la sua voce sia riconoscibile tra altre mille. Artista poliedrica, passa, con assoluta naturalezza e padronanza, dalla pittura ad olio, all’acquerello, dall’acrilico ai pastelli, dalla pittura a smalto all’affresco, ma, qualunque sia la tecnica che utilizzi, ogni sua pennellata di colore è pervasa da un sentimento d’amore che conduce fino all’anima, passando inevitabilmente per il cuore. Amore per l'Arte, amore per la vita, amore per la Natura, amore per tutto ciò che di bello riusciamo a percepire, in un continuo andirivieni di ridondanti sensazioni che ci trasportano, quasi inconsciamente, dall’immagine alla sua anima e dalla sua anima all’immagine. Il linguaggio artistico di Simonetta, ricco di creatività e fantasia, nella continua ricerca della bellezza e dell’armonia cromatica e compositiva, si sviluppa, con assoluta ed imprescindibile libertà espressiva, in una meravigliosa danza poetica che, attraverso le sue trame, raggiunge l’infinito, ben oltre l’orizzonte del sogno e dell’irreale. La straordinaria gradualità cromatica della sua tavolozza, ricca di colori di eccezionale bellezza visiva, ci presenta un’Artista, il cui stile pittorico si articola in un linguaggio che si avvale di sequenze oniriche, fluttuanti tra realtà, fantasia e sogno. Il colore passa dalla tavolozza alla tela, al cartone, al vetro o a qualsiasi altro supporto lei utilizzi, con incredibile naturalezza, attraverso il filtro della sua anima, in una soave atmosfera di magia e suggestione. Per lei l’ “Arte” è sinonimo di vita, di amore e di emozioni; un’arte dal forte impatto emotivo, ma sempre attenta alle più impercettibili vibrazioni dell’anima, da cui ricaviamo un’incredibile energia, che ci rende felicemente partecipi del suo mondo interiore e delle sue più profonde emozioni. Nella sua pittura, sperimenta colori e forme, creando un linguaggio suo personale, sospeso tra la fantasia e il sogno. L’Arte, mediante la composizione ricca di raffigurazioni ideali e surreali, diviene per lei il mezzo per evadere dalla quotidianità e si trasforma in elemento vitale dell’esistenza, proprio in virtù di questa sua straordinaria capacità di sedurre e affascinare. Nel panorama artistico di Simonetta, una particolare annotazione merita la sua pittura a smalto. L’arte dello smalto, per la sua precipua difficoltà realizzativa, vive infatti di un binomio indivisibile che si compone di arte e tecnica. Simonetta, in più, a questo binomio associa anche il suo grande amore per questo particolare tipo di pittura. I suoi smalti su vetro o su ceramica, eseguiti con colori molto corposi ed impreziositi con altri materiali decorativi, nella tridimensionalità delle loro rifiniture, riescono a trasmettere al tatto la vibrante emozione, difficilmente descrivibile, di poter quasi accarezzare la sua anima ispiratrice. In essi riesce a dare libero sfogo alla sua prorompente e spiccata fantasia decorativa, certamente frutto di decisi stati d’animo, dei suoi sogni e del suo vissuto, ottenendo piacevolissimi effetti cromatici, con cui dà vita alla più libera espressione della sua innata creatività onirica ed emotiva. Ed è così che i suoi lavori a smalto, da cui emerge la capacità descrittiva ed il gusto della composizione ricca di immagini figurative e decorative, descrivendo un dialogo con la suggestione del surreale, si collocano in uno spazio in cui la straordinaria armonia dei colori e le immagini irreali e fantastiche producono una profonda e partecipe emozione. Proprio in essi Simonetta, con sorprendente abilità tecnica e finezza ideativa, trova, nella semplicità delle sue creazioni, adornate di tratti soavi ed armoniche cromie, la vera essenza dell’assoluta bellezza dell’Arte. In definitiva, il suo potremmo definirlo un mondo magico, che si compone di colori, con i quali lei stessa ama giocare e che, a loro volta, sembrano voler giocare con lei. E proprio nel gioco armonico di questa magica sublimazione dei colori, lo spazio e il tempo si annullano, per favorire la bellezza di una rappresentazione capace di sedurre lo sguardo ed emozionare l’anima di chi osserva, in un muto dialogo con la grande suggestione del surreale, alla ricerca di un’armonia silente dentro gli spazi infiniti della memoria. Chi volesse lasciarsi irresistibilmente affascinare e sedurre dal magico mondo artistico di Simonetta, troverà un’ampia raccolta delle sue opere nella pagina Facebook “L’angolo delle Fate”.
IRIS MONTAGANO (San Severo - FG)
Iris Montagano è un’Artista dalla straordinaria poliedricità. Tutto ciò che è realizzabile con l’uso delle mani e di una sconfinata creatività fa parte del suo mondo e, in tutto ciò che realizza, mette sempre qualcosa del suo cuore e della sua anima. E’ questo che rende decisamente particolari tutti i suoi lavori. E’ veramente difficile dire in quale Arte eccella maggiormente, ma certo è un'impresa ardua trovare un‘Artista che possa competere con lei nel “Cake design”, quella che è una vera e propria Arte che crea piccoli capolavori, delizie per gli occhi e per il palato. Basta dare un’occhiata alle straordinarie torte che riesce a realizzare e a decorare per ogni occasione, come compleanni, anniversari di matrimonio, battesimi, cresime, lauree, ecc. Si distinguono tutte l’una dall’altra per l’eleganza, la sobrietà, l’originalità della creazione, la cura del particolare e la bellezza dei decori, divenendo protagoniste indiscusse di ogni festa ed evento importante. Il suo è uno stile inconfondibile, semplice, elegante e raffinato, reso ancor più riconoscibile dalla grande passione che Iris mette in tutto ciò che realizza. Ogni sua torta è una creazione senza eguali capace di emozionare. La sua Arte non si basa solo sull’estetica, ma è anche una costante ricerca del gusto. Per Iris è motivo d’orgoglio quando qualcuno si complimenta con lei per la bontà delle sue torte, ancor prima che per l’effetto estetico, perché il suo impegno è identico nel curare entrambi gli aspetti. E’ vero che le sue sono torte diverse dal solito e che la parte coreografica e rappresentativa ne costituisce una componente importante, ma è pur vero che gli ingredienti di qualità di cui si serve Iris le rendono particolarmente appetibili e gustose. Personalmente, mi dibatto sempre in un amletico dubbio e cioè se le sue torte siano troppo belle per farle a fette o troppo buone per non mangiarle. Di certo mi piacerebbe un giorno poter entrare nel suo laboratorio incantato a respirare il profumo dello zucchero, ad ammirare ogni suo colore delicato e a veder fluire tutto l’amore e la passione che passano di là. All’inizio ho parlato della poliedricità di questa Artista e in effetti basta soffermarsi un attimo nel vedere con quale abilità ed eleganza riesce a decorare dei confetti o a personalizzare con grande fantasia dei normali segnaposto. Quello che riesce poi a realizzare con delle semplici cannucce di carta ha davvero dell’incredibile, cuori, stelle, fiori, passano dalla semplicità della carta all’eleganza di una originale creazione. Ottimi risultati ottiene anche nella fantasiosa e particolare arte del decoupage, una tecnica decorativa con la quale riesce a realizzare pregevoli manufatti. Quello che io trovo particolarmente affascinante dell’Arte di Iris è la sua straordinaria capacità di trasformare quelli che lei ama chiamare i “doni del mare”, cioè le conchiglie, i legnetti, i sassolini raccolti sulla battigia, in vere e proprie creazioni artistiche. Ed ecco che dei semplici pezzetti di legno si trasformano in sognanti barche a vela o delle piccole conchiglie, sapientemente composte insieme, vengono utilizzate per decorare delle gradevolissime cornici.
La creatività di Iris trova un suo naturale sfogo poi nella realizzazione di oggetti decorati con pasta di mais. Dalle sue mani prendono vita tegole, casette, targhette commemorative, cornici, album di fotografie, lumi e qualsiasi altro oggetto che la sua fantasia decida di trasformare ed abbellire.
Per dare un’idea ancora più completa dell'incredibile duttilità di questa Artista, non posso fare a meno di sottolineare la sua grande abilità nell’antica Arte del ricamo, una tecnica espressiva che va oltre la semplice raffigurazione pittorica, ma ricerca supporti e materiali alternativi, così da considerare il tessuto come la tela di un quadro, il filo come pittura e l'ago come un pennello.
Un’altra Arte infine in cui la nostra Iris sicuramente eccelle è nella realizzazione dei Presepi, in cui la sua voglia di stupire i visitatori la stimola a ricercare idee sempre nuove ed ambientazioni sempre diverse, per riscoprire il vero senso del Natale, nella sua tipica atmosfera dolce e suggestiva e lasciare nella memoria qualcosa di assolutamente indelebile, frutto di una attenta ricerca di antiche tradizioni, che la frenesia di questo mondo ci sta togliendo.
Chi avesse il desiderio di visitare il laboratorio incantato di questa eccezionale Artista, potrà trovare un'ampia galleria dei suoi lavori nel sito irismontagano.weebly.com
GAETANA BARBAGALLO (Catania)
Ogni opera di Gaetana Barbagallo reca in sé, indelebile, il sigillo di uno straordinario lirismo creativo che trova terreno fertile nella sua innata capacità di rapportarsi con sensibilità a quei soggetti che maggiormente stimolano il suo estro artistico. Le sue figure rivelano un'armonia compositiva ricca di riferimenti emozionali, un limpido messaggio d'arte che riesce a coinvolgerci al punto da farci vivere intimamente ogni sua creazione artistica. La tecnica che predilige è quella della pittura ad olio su tela che sicuramente, tra tante, non è una delle più semplici. Eppure la sua abile mano stende il colore, senza alcuno sforzo apparente, ma semplicemente per un fluire naturale della sua istintiva ispirazione. Allo stesso modo il pennello sulla tela scorre dolcemente, quasi senza lasciare traccia, in un’armonia cromatica e compositiva di raffinata bellezza. Quello che più sorprende è la varietà dei soggetti che Gaetana Barbagallo predilige. Nei suoi dipinti l'Artista raffigura tutte le età della vita, dai bambini, ai giovani, ai vecchi. Inoltre le piace raffigurare angeli, ballerine, scene religiose, visioni oniriche, fiori, animali, nature morte, ecc. La sua pennellata fresca e disinvolta ben si associa ai bambini ed ai giovinetti che ama dipingere, ma la maggiore emotività la nostra Artista riesce ad esprimerla nei volti degli anziani, in cui sono racchiusi tutti i solchi profondamente segnati da una memoria incisa e scandita dal tempo. In essi si coglie un sorprendente verismo ed uno straordinario potere comunicativo, in cui l’espressività dei visi e degli occhi sembra quasi voler prendere il posto della parola. E’ questo sicuramente il risultato di una accurata e minuziosa ricerca del linguaggio espressivo che, ancor più di quello verbale, rende in modo manifesto i moti dell'animo umano.
Chi volesse immergersi nel meraviglioso mondo artistico di Gaetana, troverà tante altre opere nella sua pagina Facebook
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MANOLA DONATELLA DODA (D. D'AUTILIA)
(Roma)
Analizzando le opere di Manola Donatella Doda bisogna distinguere due generi pittorici che, seppure molto diversi tra loro, indubbiamente coesistono nel suo mondo artistico.
Da una parte, ci sono tanti paesaggi che, a mio avviso, rappresentano per lei un momento di assoluta distensione ed una validissima esercitazione tecnica per potere essere sempre più padrona della tavolozza e mettere alla prova le sue grandi potenzialità. In questi suoi dipinti ci sono immagini calme e rasserenanti, piene di colore e di luce, percorse o solo sfiorate da un brivido di nostalgia. Vi si apprezza il risultato di intimi sentimenti e richiami d'atmosfere in cui una struttura solida delle composizioni e un'accurata sapienza cromatica sono contrassegnate dai caldi colori di assolati campi di girasole, deliziosi vicoletti o barche dolcemente adagiate sulle onde del mare. Le sue sono visioni liriche, ma anche nitide e ricche di particolari, frutto di un lavoro lento ed accurato, nonché di una tecnica raffinata e sicura. I suoi dipinti emanano una particolare luce, perché i dettagli, riprodotti con una minuziosità fedele, non alle cose, ma allo spirito delle cose, sembrano immersi in un caleidoscopio da cui ogni immagine rimanda e riflette le forme e i colori della natura.
Dall’altra parte, c’è un genere di pittura che io definirei dell’inconscio ed è quella in cui, a mio modo di vedere, l’Artista riesce a tirar fuori il meglio della sua Arte. Si tratta per lo più di ritratti prevalentemente monocromatici, in cui il moto ondoso dei colori fa oscillare le immagini in un'altalena visiva, trasferendole nella spazialità di nuove dimensioni, dove, tra onde concentriche ed echi di luce, affiorano immagini oniriche e del subconscio. In questi dipinti l’effetto ad alone crea una sorta di polifonia di luci e di colori, mentre il ritmo delle cromie si modula tra le pieghe dell’inconscio per riscoprire nuove suggestioni e luminose composizioni interiorizzate, che sembrano fluttuare in spazi senza tempo. Opere della memoria, quindi, dove la realtà viene purificata e tradotta in un’immagine interiore ed inconscia, dal largo respiro visionario, in un atmosfera avvincente e surreale. Manola conosce a fondo i significati dei colori ed il loro effetto sul subconscio. Usa quindi, per esempio, il viola per circondare di mistero una figura, il rosso per esprimere gioia e allegria, l’azzurro per dare un senso di serenità e di immensità, si affida poi al bianco per raffigurare l’anima, al grigio per esprimere sentimenti di tristezza e così via. In tal modo la scelta dei colori, di volta in volta, instaura quasi un’astrazione, che ci fa dimenticare il contenuto figurativo del dipinto, per trasportarci in una dimensione onirica. Nel suo dipinto intitolato “Personalità”, Manola raggiunge, a mio avviso, l’apice di questa sua particolare e personale tecnica pittorica. E’ una sorta di autoritratto in cui ci mostra la sua multiforme personalità e un'anima che si muove nostalgicamente tra i meandri della memoria e del subconscio. Davvero una mirabile opera di scavo del proprio io, raffigurato come caleidoscopica eco della psiche, mentre fluttua, nei suoi momenti inconsci, tra le pieghe del sogno e della nostalgia.
Chi volesse lasciarsi dolcemente cullare dal moto ondoso dei colori di Manola, potrà ammirare tante altre opere nella sua pagina Facebook .
Da una parte, ci sono tanti paesaggi che, a mio avviso, rappresentano per lei un momento di assoluta distensione ed una validissima esercitazione tecnica per potere essere sempre più padrona della tavolozza e mettere alla prova le sue grandi potenzialità. In questi suoi dipinti ci sono immagini calme e rasserenanti, piene di colore e di luce, percorse o solo sfiorate da un brivido di nostalgia. Vi si apprezza il risultato di intimi sentimenti e richiami d'atmosfere in cui una struttura solida delle composizioni e un'accurata sapienza cromatica sono contrassegnate dai caldi colori di assolati campi di girasole, deliziosi vicoletti o barche dolcemente adagiate sulle onde del mare. Le sue sono visioni liriche, ma anche nitide e ricche di particolari, frutto di un lavoro lento ed accurato, nonché di una tecnica raffinata e sicura. I suoi dipinti emanano una particolare luce, perché i dettagli, riprodotti con una minuziosità fedele, non alle cose, ma allo spirito delle cose, sembrano immersi in un caleidoscopio da cui ogni immagine rimanda e riflette le forme e i colori della natura.
Dall’altra parte, c’è un genere di pittura che io definirei dell’inconscio ed è quella in cui, a mio modo di vedere, l’Artista riesce a tirar fuori il meglio della sua Arte. Si tratta per lo più di ritratti prevalentemente monocromatici, in cui il moto ondoso dei colori fa oscillare le immagini in un'altalena visiva, trasferendole nella spazialità di nuove dimensioni, dove, tra onde concentriche ed echi di luce, affiorano immagini oniriche e del subconscio. In questi dipinti l’effetto ad alone crea una sorta di polifonia di luci e di colori, mentre il ritmo delle cromie si modula tra le pieghe dell’inconscio per riscoprire nuove suggestioni e luminose composizioni interiorizzate, che sembrano fluttuare in spazi senza tempo. Opere della memoria, quindi, dove la realtà viene purificata e tradotta in un’immagine interiore ed inconscia, dal largo respiro visionario, in un atmosfera avvincente e surreale. Manola conosce a fondo i significati dei colori ed il loro effetto sul subconscio. Usa quindi, per esempio, il viola per circondare di mistero una figura, il rosso per esprimere gioia e allegria, l’azzurro per dare un senso di serenità e di immensità, si affida poi al bianco per raffigurare l’anima, al grigio per esprimere sentimenti di tristezza e così via. In tal modo la scelta dei colori, di volta in volta, instaura quasi un’astrazione, che ci fa dimenticare il contenuto figurativo del dipinto, per trasportarci in una dimensione onirica. Nel suo dipinto intitolato “Personalità”, Manola raggiunge, a mio avviso, l’apice di questa sua particolare e personale tecnica pittorica. E’ una sorta di autoritratto in cui ci mostra la sua multiforme personalità e un'anima che si muove nostalgicamente tra i meandri della memoria e del subconscio. Davvero una mirabile opera di scavo del proprio io, raffigurato come caleidoscopica eco della psiche, mentre fluttua, nei suoi momenti inconsci, tra le pieghe del sogno e della nostalgia.
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MARIANGELA ALIZZI (Villa San Giovanni)
Nella produzione artistica di Mariangela Alizzi, si avverte l’intento di mediare il dialogo tra le sue più intime sensazioni ed il bisogno di comunicare agli altri il magnifico mondo delle emozioni che anela a prendere forma e colore proprio attraverso i suoi dipinti. Quello che più affascina in questa Artista è la sua capacità di passare con assoluta naturalezza da un soggetto a un altro, dai paesaggi alle nature morte, dai murales ai “tromp l’oeil”, dai ritratti ai nudi, dai bambini alle ballerine, dalle figure agli animali. Non c’è in realtà un solo soggetto nella cui realizzazione Mariangela palesi una qualche difficoltà. Nei paesaggi e nelle nature morte, privilegia il valore emozionale del colore, trasferendo un dolce idillio dalla natura alla pittura, in una sorta di edulcorata visione. Il colore partecipa da protagonista, insieme al profumo dei suoi paesaggi, a cui fa da sottofondo una musica sommessa che solo l’anima riesce a percepire. Per questo i suoi dipinti sono da vedere, ma anche da “sentire” e da “respirare”, in una dimensione cromatica suggestiva e liricamente modulata. I suoi paesaggi si estendono oltre i limiti fisici della tela, fino ad avvolgere e comprendere in sé l'osservatore, con i loro colori caldi e con una straordinaria armonia di tinte appena sfumate da una impercettibile malinconia. Di sicuro la nostra Artista possiede quello sguardo che aiuta la Natura a rivelarsi, evidenziandone i dettagli, mostrandone i particolari e descrivendone le forme. Il suo approccio alle nature morte è sempre discreto e rispettoso, quasi a voler scoprire in ogni piega, in ogni luce ed in ogni forma, un minuscolo dettaglio dell’infinita narrazione che le cose contengono e custodiscono dentro di sé. Ai suoi ritratti sa dare una vita ed un’espressione tale che sembra vogliano parlare. Essi sono un chiaro esempio di come Mariangela riesca a cogliere i gesti, gli atteggiamenti e le espressioni che meglio definiscono la più intima essenza, prestando particolare attenzione alla grande carica di espressività che emana dal volto umano e alla straordinaria capacità comunicativa degli sguardi. I suoi animali e in particolare i suoi cavalli galoppanti tra le onde del mare, evocano immagini del suo subconscio, archiviate nella memoria, in un trionfo di sogni, di desideri e di libertà. Nelle sue figure e nei nudi in particolare, associa alla delicatezza del tocco, la leggiadria delle forme, conferendo loro una vellutata morbidezza ed una spontanea sensualità, cosicché le sue figure sembrano prendere vita sulla tela, come per magia. I suoi dipinti diventano in tal modo dei percorsi mentali che si snodano tra suggestive e malinconiche evocazioni di immagini che incantano lo spettatore, trasferendogli il calore che da esse ne deriva, rendendolo partecipe e facendogli vivere con tutti i suoi sensi le emozioni che quelle pennellate di colore riescono così delicatamente a riflettere come in uno specchio di cristallina limpidezza.
Chi volesse poter ammirare altre sue opere, ne troverà un’ampia galleria nella sua incantevole pagina Facebook.
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ITANO D'ANNUNZIO (Lugano - Svizzera)
Itano D’Annunzio è un disegnatore, dotato di straordinario talento, che si dedica ad una forma particolare di iperrrealismo. Egli mira infatti a riprodurre, in modo totalmente fedele, mediante l’uso di semplici matite in grafite, dei soggetti fotografici che hanno il potere di risvegliare in lui il suo innato estro artistico. In realtà, però, non si tratta di copiare una fotografia, quanto piuttosto di “fare” una fotografia, servendosi, a questo scopo, dei segni di grafite quasi fossero i pixel di una macchina digitale. In questo modo, Itano crea il suo mondo artistico, frammento per frammento, con l'unico denominatore di una tecnica raffinatissima, di una grande abilità nel disegno e, soprattutto, di una seria ed approfondita ricerca dei soggetti da riprodurre, sfoderando un incredibile realismo, di affascinante perfezione e di grande effetto plastico. Ad una più attenta osservazione, ci si accorge che la personalità di questo Artista tende ad immedesimarsi nel personaggio che riproduce, quasi a volerne scrutare interiormente l’animo e le emozioni, per far sì che i sentimenti che animano i suoi soggetti e l’impulso emotivo che li rende vivi, non debbano mai spegnersi. E’ così che le umane vicende sono raffigurate con tutta la loro forza interiore e la loro esistenziale realtà. Allo stesso modo, l’umana presenza è avvertita in una rigorosa strutturazione morfologica, di travolgente intensità e di vitale carica interiore. Nei suoi disegni, Itano, con un lavoro orientato alla sperimentazione stilistica e all’affinamento tecnico, ma attivato dalla condivisione delle emozioni, invita lo spettatore a cogliere l’ineffabile bellezza dei tanti preziosi dettagli, trattati con perizia da miniaturista e resi ancora più evidenti dai sapienti giochi chiaroscurali che padroneggia in modo davvero straordinario. Ben al di là di un semplice virtuosismo tecnico, in cui si pongono in evidenza spesso i particolari più sorprendenti, Itano ricerca il “vero” con sguardo indagatore, partecipe e sperimentatore. I principali soggetti della sua indagine sono proprio gli stati d’animo dei suoi personaggi. Ed è allora che la sua eccezionale abilità tecnica gli consente di catturare un’espressione, uno sguardo, un dettaglio, da immortalare in un disegno, nel quale pare che i suoi soggetti vogliano prendere vita per comunicare le loro più intime emozioni. Dietro quei volti, dietro quegli sguardi, con cui Itano imbastisce una sorta di muto dialogo, interagendo con essi in un processo di profonda introspezione psicologica, c’è un intero universo di emozioni e sentimenti che conferiscono ai suoi lavori fremiti e palpiti di vita che il nostro Artista cerca di cogliere e di fissare su un foglio, come per sottrarli alla caducità delle cose terrene e posizionarli in uno spazio surreale e senza tempo, regalando così ai suoi personaggi una magica illusione di immortalità.
Chi volesse avere un quadro più completo dei suoi lavori, potrà trovarne tanti altri nella sua pagina Facebook.
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ROSELLA LUBRANO (Genova)
La prima cosa che affascina, nel leggere le poesie di Rosella Lubrano, sono i suoi versi originali, naturali, liberi, immediati, disinibiti e spontanei, in cui aleggia una musicalità di felice e leggiadra ispirazione. Questo conferisce eleganza e dolcezza a ciascuna sua poesia e la rende avulsa da rigide costrizioni metriche che rischierebbero di ingabbiarne la creatività artistica. Nei suoi versi vi è un’assoluta libertà di impiego di moduli stilistici e di brillanti soluzioni lessicali, così che, limpidi e carichi di emozione, si lasciano guidare dall'ispirazione e dallo spontaneo sgorgare della parola poetica, nel modo in cui essa trae origine dal cuore e dalla mente. I versi di Rosella vengono trasferiti dalla penna al foglio di carta con la stessa immediatezza e fluidità con cui i colori di un pittore passano dal pennello alla tela, ma invece di prelevare i colori da una tavolozza, lei mostra subito di attingere l’inchiostro direttamente dalla sua anima. La parola sembra dipingere con leggere pennellate stati d'animo vasti e complessi, ispirazioni dolci e commosse, ammantate da una musicalità che proviene direttamente dal cuore. Il suo è uno stile delicato e semplice in cui si alternano istantanee immaginifiche di grande pathos, sensualità ed intimo lirismo. Le sue poesie sono un lento fluttuare di pensieri che vanno e ritornano con la stessa cadenza con cui l’onda del mare bagna la battigia e poi si ritrae, ripetendo questo movimento all’infinito, ma lasciando dietro di sè un'odorosa traccia di salsedine ed un soave senso di freschezza. I suoi versi scorrono leggeri e fluidi, ma sempre suggestivi e suadenti, per l’efficacia delle immagini nitide e vissute con grande intensità emotiva. Sono piccole gocce di Universo, frammenti d'infinito, petali di sogni in cui qualsiasi anima sensibile può riuscire a percepire distintamente, in un arcobaleno di emozioni, la sublime sinfonia del mare, l'intenso profumo delle alghe dorate, il soave canto delle sirene, il respiro affannoso del vento, le carezze profumate di luna, il calore di labbra assetate d'amore, le mani ansiose di esplorare intimità soltanto sognate, il fremito incontrollabile di corpi nudi pulsanti di desiderio, l'incanto di un sogno che nasce e si sviluppa tra drappi di nuvole azzurre, una solitudine che s'acquieta ovattata nei silenzi dell'anima. Una poesia dunque che diventa il cuore pulsante di un’anima assetata di oniriche visioni, in cui, a dare compattezza e unicità al dipanarsi del tessuto poetico, c’è un romantico lirismo che trae origine da un’indole sensibile e sognatrice. Una raccolta preziosa di poesie, questa di Rosella, che, attingendo ad ogni più piccolo frammento del subconscio, tende a dilatarsi verso orizzonti infiniti, seguendo la voce silenziosa di un’anima sempre sospesa tra un desiderio velato e silente e la magia di un sogno che inebria e rapisce.
Chi volesse immergersi nella lettura delle poesie di Rosella e vivere i suoi sogni, potrà trovarne un’ampia raccolta nella sua pagina Facebook Il cuore di Rosella oppure qui sotto in questa preziosa serie di gemellaggi, nati dalla feconda unione di alcune tra le sue più belle poesie e qualche mia opera.
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